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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Ancora rifiuti smaltiti nei sacchi neri. Nuove multe degli ispettori ambientali

Da circa un anno a Nardò un’ordinanza comunale vieta l’utilizzo dei sacchi per lo smaltimento dell’indifferenziato. Sabato controlli e sanzioni per chi non ha rispettato la norma

NARDO’ - Il corretto conferimento dei rifiuti, in particolare quelli indifferenziati, e una specifica ordinanza ormai in vigore da circa un anno, vietano l’utilizzo dei sacchi neri in plastica per la raccolta del materiale di smaltire. E nonostante i ripetuti appelli, gli avvisi e le campagne di sensibilizzazione c’è chi in quel di Nardò continua ad utilizzarli, in maniera quindi impropria, per la raccolta dei rifiuti. E non solo per inserirli nei mastelli della raccolta dell’indifferenziato, prevista da calendario nella giornata di sabato, ma soprattutto per depositarli fuori dalle abitazioni o peggio ancora per l’abbandono indiscriminato in strada o nelle campagne.      

Proprio nell'ultimo fine settimana gli ispettori ambientali del Comune hanno intensificato i controlli sulla raccolta dei rifiuti e sono intervenuti in diverse zone della città, individuando quattro diversi casi di raccolta e deposito dei rifiuti tramite il sacco nero vietato. Peraltro, all’interno di alcuni dei sacchi è stato ritrovato non solo rifiuto non riciclabile, ma anche materiale in carta e plastica, destinato alla raccolta differenziata. Si tratta in questo caso di un conferimento non corretto, punito con una sanzione di 50 euro, elevata per la mancata osservanza dell’ordinanza comunale, sottoscritta dal sindaco Pippi Mellone nel febbraio scorso, che fissa le regole e le prescrizioni del sistema di raccolta differenziata e quindi la modalità di raccolta e differenziazione dei rifiuti. In molti altri casi, a fronte di violazioni non palesi come le ultime riscontrate, gli ispettori si sono limitati ad un’attività di informazione e sensibilizzazione sulle modalità corrette di raccolta con l’applicazione anche del bollino di conferimento non conforme.

“La sensibilizzazione è fondamentale, ma non esaurisce il novero delle possibilità che abbiamo per arrivare a neutralizzare i comportamenti sbagliati, più o meno consapevoli che siano” spiega l’assessore all’Ambiente, Mino Natalizio, “non è possibile tollerare le violazioni a quasi un anno dall’avvio del nuovo sistema di raccolta, che ci ha consentito per fortuna di raggiungere percentuali di differenziata davvero notevoli. I trasgressori saranno pure pochi e destinati prima o poi a finire nelle maglie dei controlli e delle sanzioni, ma non ci possiamo permettere di compromettere i lusinghieri risultati che stiamo raggiungendo. A volte basta appena un poco di attenzione in più”.

L’attività dei dieci ispettori ambientali comunali, coordinati da Wanda Dolce e con il supporto e la supervisione del comando della polizia locale e dell’assessorato all’Ambiente, è finalizzata a individuare e punire ogni atto e comportamento contrari alla difesa del suolo e del paesaggio e alla tutela dell’ambiente e a vigilare sul rispetto dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali in tema di deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, e infine a contestare eventuali violazioni. Ma serve anche a fornire un’opera di informazione, educazione, e prevenzione su comportamenti contrari alla tutela ambientale.

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