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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Evade dai domiciliari, finisce in carcere il ladro di reperti antichi

Antonio De Benedittis, 42enne, era stato fermato il 14 febbraio dai carabinieri, insieme con due complici, per un furto in un ex convento. Destinato agli arresti nella sua abitazione, durante un controllo non s'è fatto trovare

 

NARDO’ – La relativa clemenza del giudice, che l’aveva destinato ai domiciliari, subito dopo l’arresto in flagranza, per un furto di oggetti antichi dall’ex convento che sorge accanto alla chiesa di Santa Maria Incoronata, alla periferia di Nardò, compiuto insieme ad altri due individui, non è stata ben ripagata da Antonio De Benedittis, 42enne del posto, che ha pensato bene – si fa per dire - di non farsi trovare in casa durante un controllo di routine dei carabinieri della stazione locale, andati a bussare alla sua porta proprio per verificare se stesse rispettando gli obblighi imposti dall’autorità. E così, s’è giocato il beneficio dei domiciliari, finendo dritto in carcere.   

L’arresto è stato eseguito nella tarda serata di ieri dai militari, che hanno dato esecuzione a un ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dalla sezione distaccata di Nardò del Tribunale di Lecce.

De Benedittis Antonio-2L’uomo è risultato irreperibile al controllo il 22 febbraio scorso, e per questo, nell’occasione, è stato denunciato per evasione. Finita la segnalazione sul tavolo del Tribunale, è scattato l’ordine di arresto. De Benedittis è stato così condotto presso la casa circondariale di Borgo San Nicola.

Come si ricorderà, il 42enne fu scoperto il 14 febbraio scorso dai carabinieri a far razzie all’interno dell’ex convento, insieme ad un complice, mentre un terzo uomo li attendeva all’esterno a bordo di un furgoncino. Quando i carabinieri fecero irruzione, invano tentò di ripararsi dietro ad un porticato. I tre dovettero rispondere di furto aggravato in concorso.  

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