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Con 5 vele Nardò solca il mare più pulito dello Ionio

Presentata stamani a Roma "Guida Blu 2008" di Legambiente e Touring Club italiano. Nardò con la sua costa mozzafiato sullo Ionio è al quinto posto nella classifica italiana delle magnifiche dieci

La Puglia conferma la sua vocazione al mare pulito. Questo è almeno quel che si legge sulle pagine di "Guida Blu 2008" a cura di Legambiente e del Touring Club italiano. Ma c'è di più. Nardò, con la sua splendida costa che si affaccia sullo Ionio, conquista 5 vele e si piazza al quinto posto nella classifica italiana delle magnifiche dieci. E ci sono altre 34 località pugliesi che Legambiente consiglia come meta per una vacanza all'insegna del mare pulito, paesaggi mozzafiato, spiagge incantevoli ma anche arte, buona cucina e soprattutto rispetto dell'ambiente. Tra queste, a 6 località pugliesi vanno la bellezza di 4 vele: Manduria, in provincia di Taranto, Ostuni (Brindisi), Rodi Garganico, a Foggia, e poi Otranto, Diso e Andrano, sempre in provincia di Lecce.

L'ottava edizione della Guida Blu è stata presentata questa mattina a Roma da Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, Michele D'Innella, direttore editoriale del Touring Club Italiano, Sebastiano Venneri, vicepresidente e responsabile mare di Legambiente e Luigi Rambelli, presidente di Legambiente Turismo, oltre ai sindaci delle località premiate con le cinque vele. Oltre alle 286 località balneari e le 70 lacustri, Guida Blu 2008 riporta anche la descrizione di 344 bellissime spiagge insieme alle indicazioni per raggiungerle. C'è anche una sezione dedicata alle grotte marine, un piccolo estratto di un grande lavoro di censimento realizzato lungo i nostri litorali dal Ministero dell'Ambiente e poi l'elenco aggiornato degli alberghi per l'ambiente: l'etichetta ecologica (ecolabel) di Legambiente Turismo, conta 330 le aziende aderenti con oltre 60.000 posti letto in 14 regioni italiane e fa parte di una rete che conta oltre 3mila aziende turistiche in 16 paesi europei. E per il secondo anno torna nella Guida Blu anche la sezione dedicata alle località che si affacciano sui laghi. Il turismo lacustre rappresenta oggi in Italia il 6,6 per cento del totale dei flussi turistici con ben 24 milioni di presenze complessive (dati Istat, 2006). Si tratta di un segmento turistico particolarmente caro agli stranieri. Infatti le località lacuali attirano l'11 per cento del totale dei flussi stranieri (presenze), mentre l'analoga percentuale dei flussi italiani si attesta attorno al 3 per cento (dati Istat 2006).

"Nardò si è distinta per l'istituzione del Parco Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano - spiega Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia - uno dei gioielli naturalistici, paesaggistici ed archeologici del Salento, che rappresenta una delle più importanti opere di tutela e fruizione tra i parchi della provincia. Ma anche per aver attuato una forte politica contro l'abusivismo edilizio costiero, per aver creato dei severi criteri di compatibilità ambientale per le concessioni demaniali costiere e perché possiede uno dei pochi depuratori funzionanti in Puglia a servizio anche delle marine. Nardò ha assunto, inoltre, un ruolo trainante nell'ampliamento e nella gestione dell'Area marina protetta di Porto Cesareo, un ulteriore conferma di merito. Le località premiate - conclude Tarantini - non sono solo luoghi di grandissimo pregio naturalistico ma sono anche quelli dove gli amministratori hanno fatto della sostenibilità e della tutela ambientale un loro punto di forza. Sono comuni che hanno dimostrato come la salvaguardia dell'ambiente non sia un freno allo sviluppo ma un valore aggiunto che i turisti, di anno in anno, cercano e apprezzano sempre di più".

"E' con vivo orgoglio - ha dichiarato l'assessore all'Ambiente del Comune di Nardò Mino Natalizio - che oggi, per il secondo anno consecutivo, Nardò rappresenta il Salento e la Puglia. Questo ci stimola ad impegnarci ancora di più per tutelare e valorizzare le risorse ambientali, paesaggistiche e storico culturali nella consapevolezza che queste possano costituire la vera forza dello sviluppo socio-economico del nostro territorio all'insegna della sostenibilità."

Per il sindaco Antonio Vaglio "adesso occorre sviluppare la necessaria sinergia tra amministrazione comunale ed operatori turistici affinché questo riconoscimento possa essere valorizzato nella giusta misura per incrementare il turismo di qualità nel nostro territorio".

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