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Dal Comune un assist al Nardò: "Il calcio non sparirà"

Presso la Sala Consiliare del Comune di Nardò, si è tenuta la tanto attesa conferenza di confronto tra il presidente del Nardò Calcio Enzo Russo e il sindaco neretino Marcello Risi

Presso la Sala Consiliare del Comune di Nardò, si è tenuta la tanto attesa conferenza di confronto tra il presidente del Nardò Calcio Enzo Russo e il sindaco neretino Marcello Risi. Davanti ad una nutrita presenza di cittadini e tifosi interessati ai punti in questione, si è parlato del futuro della società granata e degli impegni sportivi di cui la nuova amministrazione comunale si farà carico.

Il presidente Enzo Russo entra subito nel vivo della questione: "Non avendo trovato sostegno, ribadisco la mia convinzione di non essere più in grado di gestire la società, come abbiamo fatto in questi otto anni. Abbiamo sempre chiuso i bilanci in regola, pagato tutti gli stipendi, prova ne è il fatto che molti professionisti ci chiedono espressamente di poter giocare nel Nardò Calcio. Quanto all'ultima stagione aver raggiunto il quarto posto ed essere riusciti a qualificarci per i playoff ci conforta".

"Ho già ribadito al sindaco -prosegue il patron granata- che qualora fossi io il problema mi sarei fatto da parte, perché ci sono dei costi e delle responsabilità importanti. La sua risposta mi ha stupito positivamente. Ho scoperto che è grande tifoso della squadra e quindi interessato alle sorti della società. Mi ha garantito che l'amministrazione comunale ci accompagnerà per il futuro calcistico che la città merita".

Quanto ai programmi in vista della prossima stagione il presidente assicura l'iscrizione in Serie D: "La prospettiva è quella di disputare un campionato in tranquillità economica. Troveremo le condizioni perché il Nardò Calcio riesca a iscriversi al prossimo campionato di Serie D. Inoltre, non è nostra intenzione disputare un torneo a perdere. Tutto, ovviamente, dipenderà dal budget che avremo a disposizione. Non faremo domanda di ripescaggio, per il semplice motivo che non abbiamo la disponibilità economica da investire in questo senso. Nuove imprenditorie locali che possano essere interessate alla società? No, finora non ce ne sono state".

Sulla stessa lunghezza d'onda il primo cittadino neretino Marcello Risi: "Non dobbiamo spezzare la passione che lega la gente neretina al mondo del calcio. Vorrei farvi notare che, fin dagli anni '50, quando la città cresceva, di conseguenza lo faceva anche la squadra di calcio. Al contrario nei periodi di crisi, il calcio ne risentiva. Io capisco le difficoltà, ma invito il presidente a rimanere in carica. Ritengo che questa città abbia il diritto di avere una squadra di calcio all'altezza".

"La questione dello stadio -confida il sindaco neretino- non mi preoccupa. Il problema dell'erba secca lo risolveremo anche perché, avere un impianto sportivo all'altezza, è tutto a favore della società. Inoltre, mi impegnerò in prima persona perché possa tornare finalmente agibile la struttura del Polivalente".

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