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Sabato, 20 Aprile 2024
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Dissidi in Fi, Plantera e Alemanno lasciano il partito. Sostegno confermato a Mellone

L'assessore al Turismo e il capogruppo di Forza Nardò lasciano Fi dopo i contrasti interni, ma confermano il sostegno al sindaco. Mellone: "Il progetto civico va avanti"

NARDO’ – Dissidi e dissensi in casa degli azzurri neretini di Forza Italia che a pochi giorni dalla riorganizzazione cittadina, con la nomina del nuovo direttivo, perde da questa mattina due pedine incastonate nella scacchiera della maggioranza del sindaco Giuseppe Mellone. L’assessore al Turismo e alla Cultura, Francesco Plantera e il consigliere comunale e capogruppo di Forza Nardò, Giuseppe Alemanno, hanno infatti comunicato di aver abbandonato Forza Italia. Una decisione che è maturata, a detta dei due esponenti politici, a causa dei dissidi irrisolti degli ultimi mesi con la segreteria cittadina retta dall’attuale consigliera provinciale Paola Mita, e sul piano politico e dell'approccio amministrativo. Una lacerazione latente che a quanto pare è diventata non più sanabile e rinviabile a seguito della ufficializzazione nei giorni scorsi del direttivo cittadino di Forza Italia, e del quale l’assessore Plantera non fa parte e il consigliere Alemanno (che per statuto ne fa parte di diritto in qualità di consigliere eletto di Forza Nardò insieme alla segretaria Paola Mita) ha dichiarato di “essere stato messo al corrente solo a cose fatte, dopo un comunicato stampa già inviato agli organi di informazione”. L’abbandono del partito dei due referenti politici della civica legata a Forza Italia lascia assolutamente immutato il loro sostegno nei riguardi del sindaco Mellone e l'impegno sugli obiettivi e i programmi dell'amministrazione comunale. L’assessore e il consigliere restano per ora in carica.

Pantera e Alemanno sembrano quindi voler proseguire nel percorso politico e amministrativo avviato dal sindaco Mellone e raccordato dal suo movimento di riferimento di Andare Oltre e che ha portato al considerevole successo nella scorsa tornata elettorale della coalizione di “Alleanza per il Cambiamento” ora al governo della città di Nardò. Per il momento anche Forza Italia impegnata nella sua fase di rinsaldo interno e anche nella ricostruzione a livello provinciale del centrodestra unito, non sembra, fino a prova contraria, decisa a mollare il sostegno all’amministrazione comunale del sindaco Mellone. A fare da collante rimane l’asse d’intesa tra il sindaco e la consigliera e segretaria cittadina Paola Mita, anche se proprio la recente nomina del direttivo cittadino e il chiarimento personale più che politico della referente cittadina di Fi con l’ex consigliere provinciale Mino Frasca, ha schiuso e acuito i fronti di contrasto interno culminati con le due defezioni dal partito da parte dell’assessore ed del capogruppo della civica legata a Forza Italia. E proprio la posizione alquanto critica di Frasca sulla “disorganizzazione” cittadina dell’ex compagine dei Conservatori e riformisti, oggi Direzione Italia, che con l’ex candidato sindaco Antonio Vaglio supporta l’amministrazione di Mellone, e anche le spallate contro il primo cittadino, hanno portato alle reazioni politiche delle liste e dei movimenti legati al progetto “oltre” i partiti mutuato da Mellone. Anzi nelle ultime ore lo stesso sindaco in qualità di massima espressione della comunità militante di Andare Oltre ha confermato, con una nota a sua firma, la linea di condotta del partito e del governo cittadino: “Il civismo è la nostra stella polare” ha sentenziato Mellone.    

Paola Mita-3

  “Qualcuno pensa di poter frenare o impedire l'affermazione del modello politico e amministrativo incarnato da Andare Oltre a Nardò” scrive Mellone, “comprendo perfettamente che la novità rappresentata da questo movimento, capace di scardinare consolidati schemi ed equilibri politici a Nardò, sia stata avvertita con fastidio da chi si è nutrito per decenni da tali schemi ed equilibri costruiti a spese dei cittadini, delle comunità amministrate e anche della politica. E, conseguentemente, avevamo messo in preventivo che il fallimentare establishment partitico della nostra città avrebbe cercato di reagire. Il primo e più clamoroso errore che si compie” incalza il primo cittadino, “è quello di cercare di inquadrare Andare Oltre tra i compartimenti stagni della antica e logora divisione in destra, sinistra e centro. È una sorta di errore consapevole frutto di una interpretazione della realtà e delle cose della politica che, piaccia o no, è ormai ampiamente superata. Andare Oltre amministra pensando alle cose concrete, ai bisogni dei cittadini. Il tempo è cambiato, i partiti stanno morendo, la gente è stufa di vizi e cattive prassi di chi ha gestito la politica e la cosa pubblica sino a ieri. Il sospetto attivismo di alcuni, che si svelano con frasi di bassissimo profilo umano e politico, è sintomo di un modo di fare che non insulta solo me, ma tutti gli elettori, tutti i cittadini, che rappresento e che si aspettano un deciso cambio di rotta delle dinamiche politiche, così come stiamo facendo. Il mio invito è di non perdere tempo ad argomentare su Andare Oltre e soprattutto di non perdere il sonno sulla sua collocazione, sulle sue scelte, su giudizi di coerenza che francamente imbarazzano visti i pulpiti dai quali provengono” conclude Mellone, “Andare Oltre è e rimane un movimento civico, affermatosi con una alleanza di civiche, libero da appartenenze ed aperto a tutti i movimenti civici della città. Un movimento capace di dialogare con i partiti ma non succube di nessuno. E proprio a tutte le espressioni civiche della città rivolgo l'invito a superare gli steccati, che in verità esistono solo nella mente di qualcuno, e di affiancarci in questo importante processo di cambiamento, trovando insieme a noi l'intesa sui tempi e modi per rilanciare la città”. 

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