rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Nardò Nardò

Giornata delle vittime di mafia anche a Nardò. Nel segno indelebile di Renata Fonte

Raccogliendo l'invito del presidio locale di Libera un minuto di silenzio negli uffici comunali e drappo sul torrione di Palazzo Personè

NARDO’ – La Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie in quel di Nardò prosegue nel solco dell’esempio indelebile tracciato da Renata Fonte. Oggi, 21 marzo, l’associazione Libera contro le mafie ha celebrato ancora una volta la Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti cadute per mano della criminalità, “perché in questo giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale”. Da Locri a tutte le altre città d’Italia il dovere civile e morale di ricordare e onorare tutte le vittime di mafia non è stato disatteso. Mentre anche nel Salento diverse sono state le manifestazioni e i cortei degli istituti scolastici (Casarano in primis) che hanno “marciato” in nome e per contro della legalità e contro ogni sopraffazione di natura mafiosa.         

L'amministrazione comunale di Nardò, raccogliendo l'invito del “Presidio Libera Nardò”  ha aderito alla Giornata della memoria e dell’impegno, con un simbolico e significativo minuto di silenzio fatto osservare negli uffici comunali a mezzogiorno. Un segno di rispetto per celebrare e ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, tra le quali l’ex assessore comunale Renata Fonte, prima donna in Puglia uccisa per mano mafiosa nel 1984, ma non solo. Un segno per ricordare  gli agenti morti a Capaci, la piccola Angelica Pirtoli, i vigilantes della strage della Grottella, i finanzieri speronati dagli scafisti a Castro e tutte le vittime salentine e non uccise dalla criminalità efferata.

E in occasione dell’approssimarsi dell’anniversario della morte di Renata Fonte su uno dei torrioni di palazzo Personè  è comparso un manifesto in ricordo della coraggiosa amministratrice neretina. Il drappo resterà esposto sino al 31 marzo prossimo. Una ricorrenza che quest'anno si celebra nel segno del numero 33, tanti quanti sono gli anni trascorsi dall’omicidio e tanti erano anche gli anni dell’ex assessore al momento del fatto. Anche quest’anno il Comune ha organizzato un’iniziativa dal titolo "Contro la criminalità oggi, l'esempio di Renata", che si svolgerà venerdì 31 marzo con un incontro che coinvolgerà agli istituti scolastici  nel chiostro dei Carmelitani. Parteciperanno, oltre al sindaco e agli amministratori, anche il procuratore aggiunto della procura della Repubblica di Lecce,  Elsa Valeria Mignone e il procuratore aggiunto e reggente della stessa procura leccese, Antonio De Donno, che prenderà parte in serata  anche alla commemorazione sul luogo del delitto nella galleria di corso Galliano.   

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giornata delle vittime di mafia anche a Nardò. Nel segno indelebile di Renata Fonte

LeccePrima è in caricamento