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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Nardò Nardò / Via Giuseppe Grassi

Una Panda come ariete, "spaccata" nel negozio in centro

Giubbotti, maglioni, pantaloni esposti sono stati rubati poco prima dell'alba dal negozio "Dribbling" di via Grassi. Le videocamere hanno immortalato due figure. Sul caso indagano gli agenti del commissariato di polizia locale

 

NARDO’ – Retromarcia innestata, la corsa all’indietro in un fazzoletto di asfalto, l'arrampicata sul marciapiede, passando in mezzo a due grossi vasi, e i cristalli dell’ingresso principale sono esplosi in un fragore acuto. L’antifurto è scattato, rumore su rumore, quando ancora non era sorta l’alba, ma prima che arrivasse qualcuno, loro, i ladri, erano già fuggiti, con un carico di giubbotti, maglioni, pantaloni fino a pochi secondi prima esposti nella vetrina del negozio di abbigliamento sportivo “Dribbling”. Di più, non hanno arraffato, anche perché è stato di per sé un azzardo colpire in un punto così centrale di una città che già iniziava lentamente a svegliarsi. E gli agenti del commissariato di polizia di Nardò hanno ora il loro bel da fare, per dare un nome ed un volto ai malviventi. Le videocamere di sorveglianza hanno immortalato due figure, ma quasi sicuramente c’era anche un terzo complice.

Torna l’incubo dei commercianti, il colpo con spaccata, la tipologia più deleteria, perché ai danni provocati del furto, si aggiungono quelli strutturali. Erano circa le 4,30, a giudicare proprio dai filmati, quando la banda è entrata nel vivo dell’azione. Usando come “ariete” un Fiata Panda risultata rubata proprio a Nardò. Un segnale: potrebbero essere persone che risiedono in zona. Ad ogni modo, si sono dimostrati temerari, i ladri, perché via Giuseppe Grassi, dove sorge il negozio, è una delle principali arterie cittadine, che circondano il centro storico, trafficata ad ogni ora e ricca di locali commerciali.

I poliziotti diretti dal commissario Pantaleo Nicolì ne sono convinti: proprio per la particolare posizione, i malviventi potrebbero essere stati disturbati da qualche passante e per questo aver rubato meno merce di quanta n’era accatastata sugli scaffali. Quella più semplice da afferrare, posta giusto all’ingresso.  Addentrarsi nel locale, con l’antifurto che sbraitava impazzito, avrebbe alzato notevolmente la soglia di rischio: quello di essere colti in flagranza.

Preso il possibile, hanno quindi abbandonato la Panda al suo destino, e sono fuggiti con qualche altro veicolo. E questo lascia presupporre che vi fosse almeno un’altra persona, con loro. Il titolare, Danilo Puglia, in queste ore sta conteggiando i danni. La paura, che prima di Natale altri colpi con tattica simile possano essere messi a segno in altri comuni della provincia d Lecce. E c’è massima all’erta tra le forze dell’ordine. 

Ladri in fuga con giubbotti e maglioni

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