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Venerdì, 26 Aprile 2024
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“Gli ulivi della Sarparea sono monumentali”. Il comitato scova nuovi documenti

Il comitato recupera alcuni atti in cui la Regione conferma alla procura che l'uliveto è monumentale. Si attende il nuovo censimento

NARDO’ – Il lungo e minuzioso lavoro di ricerca e cesellatura da parte del fronte del “No” all’insediamento del resort “Oasi Sarparea” (da incastonare tra gli ulivi secolari delle campagne fronte mare del territorio di Nardò), ha portato ad un nuovo e significativo ritrovamento. Una coppia di documenti che potrebbero essere quanto mai decisivi nella battaglia di sensibilizzazione e salvaguardia dell’uliveto che si affaccia sul litorale tra Sant’Isidoro e Torre Inserraglio. Nell’attesa che il Comune di Nardò ottenga i chiarimenti già richiesti alla Regione Puglia prima di esprimersi in maniera definitiva e quindi concludere la procedura di valutazione ambientale strategica per l’approvazione del piano urbanistico esecutivo del comparto 65, gli attivisti del comitato civico “Salviamo la Sarparea” sono pronti a rilanciare sul tavolo della concertazione  i nuovi  documenti della “svolta”. Ovvero quelli reperiti recentemente e con i quali vengono evidenziati alcuni passaggi chiave  in cui la commissione Tutela alberi monumentali della Regione Puglia dichiara formalmente, e con atti ufficiali, che l'uliveto presente alla Sarparea è “monumentale”.

A supporto e a conferma delle proprie posizioni i responsabili del comitato Salviamo la Sarparea esibiscono il documento in questione: si tratta di una risposta inviata alla procura della Repubblica di Lecce la quale, nel 28 marzo del 2013 chiedeva alla Commissione tecnica alberi monumentali, istituita presso il servizio Ecologia della Regione, delle valutazioni in seguito al sopralluogo congiunto effettuato dalla stessa commissione nell’area della Sarparea il 6 febbraio del 2013, i cui esiti furono poi esaminati dopo una settimana. La risposta fornita al nucleo di polizia giudiziaria della procura è firmata da Francesco Matarrese, ai tempi presidente della commissione Tutela alberi monumentali, e dal dirigente del Settore ecologia, Antonello Antonicelli. “Ciò che si legge, come risposta alla procura, è molto chiaro e sufficiente per ribadire ancora una volta, qualora ce ne fosse il bisogno, che alla Sarparea è presente un uliveto monumentale, in ragione del quale nessun piano di lottizzazione potrà essere approvato” evidenziano dal comitato a difesa dell’uliveto delle campagne neretine. Nel documento viene citato testualmente il passaggio in cui si legge che: “il sopralluogo effettuato ha visto emergere chiaramente la presenza di ulivi monumentali in percentuale maggiore del 60% nell'area presa ad esame, pertanto l'uliveto possiede le caratteristiche di monumentalità così come riportate nella legge regionale 14/07”.

Ma c’è di più visto che nella ricerca documentale portata avanti dai rappresentati del comitato Salviamo la Sarparea oltre al verbale della commissione che conferma sostanzialmente “che l’uliveto alla Sarparea è monumentale” rispondendo al quesito della procura, è venuto fuori un altro documento che gli attivisti considerano altrettanto cruciale e appannaggio della loro battaglia ambientale. Tra i documenti ritrovati c’è anche una lettera in cui i responsabili del Servizio assetto del territorio della Regione chiedono un riscontro al Servizio ecologia e alla Commissione tecnica per la tutela degli alberi monumentali nell’ambito del procedimento per il parere paesaggistico sull’insediamento dell’Oasi Sarparea. Nell’ambito della risposta fornita dal Servizio ecologia il comitato ha riscontrato che al di là del sopralluogo congiunto effettuato nel 2013 dalla commissione tecnica per la tutela degli alberi monumentali, la Regione aveva “promesso un nuovo e imminente censimento alla Sarparea, che però non è mai stato fatto. Per noi è l'ennesima conferma” concludono dal sodalizio civico, “che abbiamo ragione e che la strada da noi imboccata è quella giusta”.

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