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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Lungomare ancora chiuso, ma partono i lavori per la pista ciclabile

Al via il cantiere per la riqualificazione del tratto del litorale neretino da Santa Caterina alle Quattro Colonne e per la realizzazione del percorso ciclabile di tre chilometri

NARDO’ - Strade e accessi al litorale sono espressamente vietati per evitare spostamenti non autorizzati, ma l’occasione del lungomare deserto consente l’avvio dei lavori di riqualificazione del tratto stradale tra le marine di Santa Caterina e Santa Maria al Bagno con la realizzazione anche dell’annunciato progetto della pista ciclabile di circa tre chilometri. Proprio questa mattina, all’altezza di pizzo dell’Aspide, ha preso avvio il cantiere dell’intervento di riqualificazione del lungomare neretino dalle Quattro Colonne e sino a Santa Caterina da ultimare entro sei mesi. L’opera pubblica prevede  una spesa complessiva di circa 2 milioni e 141 mila euro e sarà finanziata con un mutuo erogato dall’istituto per il Credito sportivo.

Due anni addietro infatti, l’amministrazione comunale di Nardò ha candidato il progetto in questione all’avviso pubblico per il finanziamento di piste ciclabili “Sulla buona strada-Comuni in pista”, frutto di un accordo tra Anci, Federazione ciclistica italiana e istituto per il Credito sportivo, ammesso a finanziamento per 2 milioni e 990 mila euro, da restituire tramite un mutuo a tasso zero per i primi quindici anni e a tasso agevolato per i restanti dieci.

Una scelta provvidenziale quella di pianificare la riqualificazione del lungomare simbolo della città, anche in considerazione del fatto che il 12 e 13 novembre scorsi una violentissima mareggiata aveva devastato in più punti la linea di costa, sventrando la stessa sede stradale. In quella occasione la forza delle onde ha abbattuto interi tratti del muretto di limitazione e del marciapiede di via Emanuele Filiberto e ha divelto panchine in pietra, segnali stradali e cestini dei rifiuti. “All’indomani di quella mareggiata” ricorda il sindaco Pippi Mellone, “il Governo nazionale aveva promesso i soldi per la ricostruzione, salvo poi far arrivare qualche briciola. Per Nardò la miseria di 50 mila euro che sono bastati a malapena a ripulire le macerie. Illusi e abbandonati, come tutti i comuni rivieraschi. Ma noi per fortuna avevamo programmato per tempo questo radicale intervento di riqualificazione e restyling che trasformerà il lungomare in uno dei più belli della Puglia. Anche in questo caso, un’opera attesa da decenni e oggi più che mai indispensabile”.

Per quanto riguarda la pista ciclabile delle marine percorrerà il tratto di lungomare da Quattro Colonne fino al piazzale “Belvedere” di via Cantù a Santa Caterina, per una lunghezza totale di circa tre chilometri. Nello specifico, il progetto ha spezzettato idealmente la pista ciclabile in diversi segmenti: dalle Quattro Colonne alla piazzetta di Santa Maria al Bagno, poi il tratto di lungomare che unisce Santa Maria al Bagno e Santa Caterina, cioè via Emanuele Filiberto (fino all’incrocio con via Fumarola), quindi il tratto promiscuo pedonale e ciclabile coincidente in parte con la zona a traffico limitato di Santa Caterina e che giunge sino al piazzale destinato a parcheggi di via Cantù.

“È stato un cammino complesso dal punto di vista tecnico e burocratico, che ha richiesto un grande impegno dei nostri uffici” commenta il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Oronzo Capoti. La possibilità di andare in bicicletta dalle Quattro Colonne a Santa Caterina in tutta sicurezza e in un contesto mozzafiato sarà un incentivo fortissimo per il territorio. Insieme a Ciclonardò è un altro pezzo del nostro progetto di città della bicicletta che spinge a usare le due ruote e a spostarsi in modo sostenibile, necessità che anche la pandemia adesso ci impone senza mezzi termini”.

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