Paura prima, delirio poi. Nella gara del debutto in Serie D, il Nardò vive già una domenica mozzafiato. Al "Giovanni Paolo II", i granata piegano 3-1 il Gaeta, dopo che gli ospiti si erano portati in vantaggio nei minuti iniziali. Per l'occasione il tecnico Longo, che deve rinunciare a Pereyra, Pierguidi e Vetrugno, nel suo 4-3-3 affida le chiavi dell'attacco al tridente Meuli-Garat-Corvino. Per il Gaeta in panchina c'è il vice Mollo (Casu è ancora sprovvisto di tesserino).

La difesa del Toro trema già al 9': Scoppetta anticipa tutti sullo spiovente dalla sinistra. Leopizzi è battuto, ma il provvidenziale De Toma salva il risultato. Cinque minuti più tardi il vantaggio del Gaeta è cosa fatta, Santi inventa una straordinaria girata dal limite, su cui Leopizzi non può davvero nulla. Per il Nardò arriva la doccia fredda, ma da qui in poi i granata si scatenano e vanno vicini al pareggio con Meuli, che sfiora il palo a tu per tu con il portiere, e con Centanni, dalla distanza, che costringe Fornasier a rifugiarsi in corner. Siamo alla mezzora, dall'angolo successivo Mirabet svetta più in alto di tutti e firma il pareggio. E sul risultato di 1-1 termina la prima frazione.

Nella ripresa è Corvino-show. Il baby granata al 53' sigla la rete del 2-1, sfruttando uno svarione della difesa laziale. Il Toro è in vantaggio. Sulle ali dell'entusiasmo Corvino incanta la platea per dribbling e facilità di corsa. Al 57' l'episodio che spezza le gambe al Gaeta: si scatena un parapiglia in prossimità della panchina granata, ne fa le spese Santi che viene espulso. Allontanato dal terreno di gioco anche il dirigente del Nardò Obbiettivo. I biancorossi accusano il colpo, e crollano definitivamente colpiti dalla staffilata di Pablo Veron, che dal vertice dell'area di rigore brucia il numero uno ospite. Sul match cala il sipario: il Toro potrebbe arrotondare il bottino con Garat (la cui realizzazione viene annullata per fuorigioco) e col nuovo entrato Febbraro.

Il risultato non cambia: i granata si impongono per 3-1 sul Gaeta. E' una piccola rivincita dopo la prematura uscita dai playoff della scorsa stagione, proprio ad opera dei laziali. Ora, per il Toro, l'insidiosa trasferta nella tana della Turris, ancora ferma a zero punti.