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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Nardò e il mare fanno tris con le 5 vele di Legambiente

Quest'anno le cinque vele in Puglia sventolano in due comuni, a Nardò, che si ripresenta, come lo scorso anno, la perla del Salento e a Ostuni, in provincia di Brindisi, il bianco borgo della Murgia

La Puglia migliora e conferma la sua vocazione al mare pulito. Parola di Legambiente e del Touring Club Italiano, che come tutti gli anni segnalano con le bandierine le località turistiche che si distinguono per mare pulito e servizi di qualità. Sono 36 infatti le località pugliesi che Guida Blu 2009 consiglia di visitare per paesaggi, accoglienza turistica, fondali particolarmente interessanti, luoghi d'interesse storico-culturale e pulizia del mare e delle spiagge.

Quest'anno le 5 vele in Puglia sventolano in due comuni, a Nardò, che si ripresenta, come lo scorso anno, la perla del Salento e a Ostuni, in provincia di Brindisi, il bianco borgo della Murgia costiera.

I parchi, le aree marine protette e le iniziative nel campo della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, della mobilità, del risparmio idrico ed energetico e della produzione locale di energia da fonti rinnovabili costituiscono per Legambiente chiari indicatori di merito. "Nardò si piazza -dichiara Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia- al primo posto in Puglia e al settimo posto nella classifica nazionale distinguendosi per aver attuato una forte politica contro l'abusivismo edilizio costiero e per i severi criteri di compatibilità ambientale per le concessioni demaniali costiere; ha creato inoltre un piano antincendio e di fruizione sostenibile dell'area del Parco Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, uno dei gioielli naturalistici, paesaggistici ed archeologici del Salento. Una ulteriore conferma di merito viene dalla presa di posizione anti-nucleare. Ostuni, invece -continua Tarantini- negli ultimi anni ha attuato una serie di interventi che rientrano in una logica di sostenibilità quali: l'attiva partecipazione al processo di istituzione del Parco Regionale delle Dune Costiere tra Torre Canne e Torre S. Leonardo, l'impianto di depurazione delle acque reflue che ne consente il reimpiego in agricoltura, la valorizzazione del centro storico e il miglioramento della raccolta differenziata."

Quest'anno guadagnano 4 vele, in provincia di Lecce, Diso, Andrano, Gallipoli, Otranto e Castro. Di contro, Trani (Bari) e Castellaneta (Taranto) devono fare ancora molto per restituire la gradevolezza delle loro spiagge, avendo raggiunto il risultato minimo di una sola vela. "Quelli che ogni estate suggeriamo come meta di vacanze nella Guida Blu -conclude Tarantini- sono luoghi che hanno scommesso sulla qualità. Qualità nella gestione del territorio, nell'erogazione dei servizi, nella manutenzione dei centri storici, nell'offerta enogastronomica. La classifica conferma buoni voti per il mare pugliese, ma dobbiamo impegnarci ancora nello stato di conservazione del territorio e del paesaggio, e nella pulizia del mare e delle spiagge. La scelta della Regione di valorizzare il turismo è incompatibile con quella del Governo della localizzazione di centrali nucleari nel nostro territorio, che verrebbe solamente compromesso e deturpato."

Il sindaco di Nardò Antonio Vaglio, che ha presenziato alla manifestazione romana, nel suo intervento ha sottolineato come sia singolare che in Puglia ad avere le 5 vele siano solo Nardò, che le conquista per la terza volta consecutiva, e Ostuni. Due città di cui tanto si parla per la localizzazione del deposito di scorie nucleari (Nardò), e per una centrale nucleare (Ostuni). "Siamo sicuri - ha detto - che i nostri rappresentanti politici sapranno ben riflettere ed evitare che il Salento, la cui vocazione turistica cresce di giorno in giorno, paghi lo scotto della presenza di depositi o centrali nucleari di cui non abbiamo alcun bisogno dal momento che la Puglia esporta gran parte dell'energia che produce. Il fatto di ricevere l'ambito riconoscimento per la terza volta consecutiva ci spinge ad andare avanti, con ferma convinzione, nel cammino che abbiamo intrapreso di tutela dell'ambiente e del paesaggio come valori assoluti".

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