Nardò, elezioni: Tarantino la spunta al Tar con Mellone

NARDO' - Pippi Mellone non doveva essere nominato consigliere comunale, il suo posto spetta a Giuseppe Tarantino. Il Tar di Lecce, ha accolto questa mattina il ricorso promosso da Tarantino, avanzato dopo la sua esclusione. Tarantino, rivolgendosi all'avvocato Paolo Gaballo, aveva presentato a luglio ricorso chiedendo l'annullamento dei verbali della commissione elettorale, nella parte in cui avevano proclamato consigliere comunale Pippi Mellone.

Nel ricorso, in particolare, il legale ha evidenziato che la commissione non doveva detrarre il seggio spettante al candidato sindaco non eletto De Pascalis dalle sole liste "Noi x Nardò", "Progetto Nardò" e Pd, apparentate al primo turno e non collegate agli altri candidati (Bruno e Risi) ammessi al turno di ballottaggio, ma da tutte quelle liste, incluse "Piazza Pulita" e "Semplicemente neritini", che avevano sostenuto De Pascalis al primo turno.

In tal modo, il seggio di De Pascalis sarebbe stato detratto dalla lista Piazza Pulita, a scapito quindi di Pippi Mellone, che al primo turno aveva ottenuto un minor quoziente di voti rispetto alla lista "Progetto Nardò", in cui Tarantino era stato il più suffragato.

L'udienza si è tenuta nella giornata alla presenza di tutti i legali delle parti in causa. Questa mattina, il Tar ha pubblicato il dispositivo della sentenza con cui ha dato ragione a Giuseppe Tarantino. In particolare, il Tribunale amministrativo leccese, ha disposto la correzione dei verbali della commissione elettorale, sostituendo al candidato eletto Pippi Mellone il ricorrente. Le motivazioni della decisione assunta dal Tar di Lecce saranno pubblicate nei prossimi giorni.