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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Parquet umido e blackout nel palazzetto. Polemiche “oltre” la gara di basket

Situazione irreale nella gara di campionato nella struttura sportiva di via Giannone a Nardò. Campo scivoloso e partita sospesa ripetutamente a causa del contatore elettrico in tilt. Accuse di Andare Oltre. Il caso in commissione Garanzia e controllo

NARDO’ - Cala il buio nel palazzetto dello sport di via Giannone a Nardò alle prese con le problematiche usuali del parquet scivoloso e intriso d’umido e con il blackout elettrico che ha condizionato lo svolgimento della gara di basket della compagine locale dell’Andrea Pasca Nardò contro il quintetto campano della Partenope Napoli. Una gara ad intermittenza, con varie sospensioni per un totale di 15 minuti, a causa della condensa da asciugare sul campo, ma soprattutto per l’assenza dell’illuminazione letteralmente saltata in più occasioni ogni qualvolta venivano azionate le ventole dei condizionatori d’aria.

Alla fine la gara, seppur a fatica, è stata condotta al termine con la vittoria della squadra locale (65 a 56 il risultato finale) del presidente Carlo Durante. Ma la problematica e il malcontento presso il “Pala Andrea Pasca” non è certo sopito. Anche nel corso della gara di ieri pomeriggio, dagli spalti del tensostatico, non sono mancati slogan e malcontenti inneggiati dai giovani tifosi di casa. Il riaffacciarsi della  problematica del parquet troppo umido e ora quello del blackout elettrico ha fatto riesplodere le proteste e il malumore.

Sul banco degli impuntati ancora una volta l’amministrazione comunale del sindaco Marcello Risi che già dopo il rinvio di una gara di campionato nell’ottobre scorso aveva comunque cercato di porre rimedio alla questione con un atto deliberativo urgente della giunta disponendo anche un impegno di spesa sino a 10mila euro in attesa di un progetto di ammodernamento della struttura sportiva da avviare nella prossima primavera.

E tra le diposizioni immediate che l’amministrazione di Palazzo Personè aveva impartito in quella riunione dell’esecutivo (con la partecipazione del dirigente dell’area lavori pubblici, Nicola D’Alessandro, i tecnici Cosimo Pellegrino e Cosimo Fedele e il presidente della Consulta dello sport, Giuseppe Ienuso) per la manutenzione ordinaria della copertura, dei pluviali e degli impianti di aerazione e di riscaldamento, vi era quella che garantiva la presenza fissa di tecnici durante le gare ufficiali interne della squadra di basket dell’Andrea Pasca Nardò.

In particolare il tecnico incaricato ha il compito di recarsi presso l’impianto, tre ore prima dell’orario fissato per l’inizio della gara, e di rimanere a disposizione fino alla fine del match. Accorgimenti che non sembrano aver dato i risultati sperati visto che ieri, portare a termine la gara disputata nel palazzetto (con il serio rischio di un rinvio), è stata a dir poco un’impresa e non solo sul piano sportivo. Ed ora la questione si riverbera anche sul piano amministrativo visto che il consigliere comunale Giuseppe Mellone ha già convocato quattro sedute della Commissione controllo e garanzia di cui è presidente, e la prima delle quali sarà incentrata proprio sul nodo palazzetto e impiantistica sportiva.

Alla riunione fissata per il 15 gennaio prossimo sono stati invitati a partecipare anche il presidente della "Andrea Pasca Nardó”, Carlo Durante, l’assessore allo sport Flavio Maglio e le ditte che si è occupano dei lavori di ripristino del telone del tensostatico di via Giannone e che curano gli impianti termici per conto del Comune di Nardó.

“I problemi non si risolvono con le promesse e le chiacchiere” commenta il consigliere Mellone, “guardiamo in faccia i problemi e proviamo a risolverli una volta per tutte mettendo attorno ad un tavolo tutti gli interlocutori e gli attori interessati. Nardò non può fare certe figure. Nardò merita di più”. Già ieri, sul buio improvviso e le problematiche vissute durante la gara di pallacanestro nel palazzetto cittadino, un gruppo di tifosi e militanti della comunità Andare Oltre (Alberto Bianco, Ettore Tollemeto, e Antonio Tondo) avevano stigmatizzato quanto accaduto invitando l’amministrazione comunale a porre rimedio al più presto. “Nel corso della gara interna con la Partenope Napoli, giocata dall'Andrea Pasca Nardò, presso il palazzetto dello sport di via Giannone, la partita è stata sospesa per oltre 15 minuti” denunciano in un nota i tre militanti neritini, “e come molti ricorderanno, non solo tra i tifosi di basket, non è la prima volta che ciò succede. L'ultima sospensione il 12 ottobre scorso a causa della condensa. In quell'occasione il sindaco e i suoi, tanto per cambiare, si erano prodigati a fare annunci e promesse e avevano partorito una delibera di Giunta comunale con un impegno di spesa di 10mila euro". 

"Tra le perle previste da quell'atto deliberativo la presenza fissa di un tecnico che arrivasse al palazzetto, tre ore prima della gara e restasse lì per tutta la durata della stessa. Tecnico di cui ovviamente non vi era traccia quest'oggi. L'unico a sbattersi e correre a destra e manca, scopone alla mano, intento a provare ad asciugare l'inzuppato parquet, il presidente, Carlo Durante. Il consigliere Pippi Mellone” spigano i tre firmatari della nota di Andare Oltre, “convocherà nelle prossime ore una Commissione controllo e garanzia per esaminare l'attuazione della predetta delibera e le motivazioni per cui  il problema si ripresenti nonostante i costosi interventi. Oggi, a distanza di tre mesi, il problema si è ripresentato, infatti, in tutta la sua drammaticità".

"L'umidità rendeva inagibile il parquet. Ma il massimo della vergogna la si è raggiunta quando, una volta accese le ventole, il contatore probabilmente saltava e le luci si spegnevano lasciando al buio il pubblico neretino e quello ospite, oltre alle squadre in campo. Istanti surreali in cui i tifosi si sono sfogati lasciandosi andare a cori contro il sindaco e i suoi. Sarebbe il caso che il sindaco” conclude la nota di Andare Oltre, “ove non fosse in grado di risolvere i problemi di questa città lasciasse l'incarico. Nardò ha bisogno di un nuovo palazzetto. E di una nuova amministrazione”.

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