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Ex Polivalente verso il recupero. Pronto progetto esecutivo integrato con il nuovo palazzetto

L’impianto sportivo neretino abbandonato da anni sarà riqualificato. Nel nuovo anno via libera anche alla Cittadella dello Sport con i proventi della vendita dell’ex Gerontocomio

NARDO’ – Il recupero del centro sportivo Polivalente di via Vincenzo Cuoco e la nascita di una vera e propria cittadella dello sport in una zona di Nardò ormai da anni consegnata all’abbandono e al degrado sono giunti ad una svolta importante.

Pronto il nuovo progetto esecutivo per il recupero funzionale dell’ex polivalente che prevede un intervento di recupero strutturale pari a 703 mila euro, di cui 75 mila euro rivenienti dal finanziamento regionale nell’ambito dei contributi per l’adeguamento degli impianti sportivi comunali e il resto da fondi di bilancio. Due campi da calcetto, un campo da calcio regolamentare, una pista da atletica, un’area per il salto in lungo, spogliatoi, un’area fitness e la casa del custode, questi i principali servizi previsti nell’ambito del documento progettuale redatto dai tecnici incaricati dal Comune, Gianluca D'Amato e Mirko Bellafronte, e seguito nel suo iter procedurale dal consigliere delegato allo sport, Antonio Tondo.

L’impianto dell’ex Polivalente è una delle strutture sportive più importanti della città, ma desolatamente abbandonata ormai da qualche anno, e già in passato oggetto si scorribande vandaliche, dopo che l’affidamento in gestione nel 2011 ad una società privata è sfociato in un contenzioso con l’amministrazione comunale. L’obiettivo dichiarato del Comune è ora quello di restituire stabilmente alla città e agli sportivi una struttura efficiente e  di “legarla” da un punto di vista tecnico e funzionale al nuovo palazzetto dello sport da 1500 posti che nascerà nell’area adiacente grazie ai proventi derivanti dalla vendita dell’ex Gerontocomio. Ecco perché la prima stesura del progetto di recupero è stata rivista dai due progettisti, proprio alla luce della prospettiva di un nuovo polo sportivo facilmente collegato alla rete delle piste ciclabili che si andranno a realizzare nell’ambito dei progetti specifici della ciclovia e del percorso Ciclonardò.  

Attualmente l’impianto di via Cuoco, nella zona 167, è inutilizzabile: la recinzione esterna è stata danneggiata e in parte è mancante, i campi e le altre superfici di gara sono dissestate, gli spogliatoi presentano muri imbrattati e infissi divelti, gli impianti elettrici, di illuminazione e idrici sono stati profondamente danneggiati, con la sola eccezione delle torri faro del campo da calcio. Il progetto di recupero, al fine di integrare gli interventi con la costruzione del palazzetto nella zona a nord, prevede innanzitutto lo spostamento del campo di calcio di una trentina di metri e la trasformazione dei locali bar-biglietteria in alloggio per il custode, quest’ultima una scelta maturata ai fini della successiva gestione.

Gli altri interventi consisteranno nel ripristino degli elementi di rifinitura e degli intonaci interni ed esterni dei blocchi destinati a spogliatoi, nella sostituzione di accessori, sanitari, rivestimenti e infissi, nella manutenzione del lastrico solare. La superficie del campo da calcio e dei due campi da calcetto sarà completamente rifatta secondo le direttive della federazione e saranno inoltre reinstallati porte, arredi e recinzioni. Saranno sistemate con nuova pavimentazione le superfici destinate alla pista di atletica leggera e alla pista per il salto in lungo e salto con l’asta. Saranno sottoposte a un profondo intervento di manutenzione tutte le aree a verde, saranno messi a dimora nuovi cespugli e nuove piante, si provvederà poi alla sistemazione della pavimentazione dei percorsi pedonali. La recinzione esterna sarà conservata laddove possibile e integrata con nuove lastre di calcestruzzo laddove mancanti.

È previsto inoltre il recupero del percorso destinato al footing e l’introduzione dell’area per il fitness all’aperto.  Il progetto prevede infine il rifacimento dell’impianto elettrico (anche ai fini della messa a norma e di una migliore razionalità di impiego) e il recupero dell’illuminazione dei campi, delle altre superfici di gara e della zona d’ingresso, oltre che dell’illuminazione interna, la realizzazione di un impianto di videosorveglianza, la ristrutturazione e l’adeguamento dell’impianto termoidraulico, la realizzazione di un impianto solare termico.

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