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Rischio scontri: il prefetto vieta la trasferta di Ostuni ai tifosi del Nardò

Il provvedimento arriva a 48 ore dalla disputa della prima giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza. A novembre alcuni tifosi salentini si resero protagonisti di disordini a Francavilla Fontana: un mese dopo Daspo di gruppo

NARDO’ – Trasferta vietata per i tifosi del Nardò che domenica, per decisione del prefetto di Brindisi, non potranno seguire la propria squadra in quel di Ostuni per la prima giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza.

Il provvedimento è stato adottato alla luce di quanto accaduto in Francavilla Fontana – Nardò, il 13 novembre scorso, in una partita valevole per la Coppa Italia: nei giorni successivi un 28enne di fede granata fu ritenuto tra i responsabili dei disordini e tratto in arresto, mentre circa un mese dopo, sempre per quel match, è stato comminato a sette esponenti della tifoseria neretina il primo Daspo di gruppo per fatti verificatisi nel territorio regionale.

Circostanze che hanno con ogni evidenza influito sulla determinazione del prefetto di Brindisi in vista di un incontro per il quale i supporter del Nardò si stavano preparando in grande stile. La squadra granata è infatti a soli tre punti dalla vetta della classifica, mentre gli ostunesi sono posizionati nella parte bassa della graduatoria. In questa stagione il pubblico granata sta contribuendo con una presenza sempre molto massiccia alle fortune della squadra allenata da mister Nicola Ragno.

“Siamo dispiaciuti di questa scelta – ha sottolineato il direttore generale dell’Ostuni, Lillo Santomanco –. Non ci sono mai stati scontri tra le due tifoserie e da parte delle società c’è stima reciproca. Ci dispiace apprendere questa notizia soprattutto per le tante famiglie che volevano assistere a questo spettacolo sportivo”.

Sul caso interviene anche il sindaco di Nardò, Marcello Risi. "Rispettosamente dissento dalla decisione del prefetto di Brindisi di vietare la vendita dei biglietti per la partita di calcio Ostuni-Nardò a tutti i nostri concittadini e a tutti i residenti nella provincia di Lecce".

"Non si condividono le preoccupazioni che hanno spinto il prefetto ad adottare un atto assolutamente sproporzionato alle legittime preoccupazioni. Domenica a Ostuni è in programma una festa di sport. Come è stata una festa di sport il derby di domenica fra Nardò e Casarano. Il calcio - aggiunge - vive anche della passione degli spalti, del calore dei tifosi, del sostegno agli atleti. E la bellissima città di Ostuni merita anche domenica la visita delle nostre famiglie e dei nostri sportivi".

"Quando il calcio può essere occasione di amicizia, sano svago, vicinanza fra comunità le istituzioni hanno il dovere di favorire la partecipazione. Anche il sindaco di Ostuni, Gianfranco Coppola, che ho sentito pochi minuti fa, è dispiaciuto per la decisione. Auspico che il provvedimento possa essere rivisto - conclude - e resto a disposizione della società Acd Nardò e della tifoseria, penalizzati da una decisione che proprio non mi convince".

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