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Sabato, 20 Aprile 2024
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Interventi abusivi nel bacino dell’area marina protetta: sequestro e denuncia

Un 48enne di Copertino è stato deferito dagli uomini del Corpo forestale dello Stato. Durante un controllo, i militari hanno scoperto lavori senza autorizzazione all’interno di un’area di Sant’Isidoro, sottoposta a vincolo paesaggistico. I responsabili hanno anche estratto del materiale dallo specchio d’acqua, depositandolo nelle vicinanze

TORRE SANT’ISIDORO (Nardò)- Lavori abusivi all’interno del bacino nella marina di Sant’Isidoro, in area di particolare pregio paesaggistico. Gli interventi nello specchio d’acqua del bacino dell’area protetta sono stati scoperti durante un controllo da parte dei militari del Nucleo investigativo del Corpo forestale dello Stato di Lecce.

I militari hanno notato che erano in corso lavori di movimento e apporto di materiale inerte intorno agli argini di un bacino idrico artificiale. Decine di manufatti in calcestruzzo armato, impiegati in passato nell’attività di pescicoltura, erano stati prelevati dall’interno dello specchio d’acqua e posati su un’area vicina. Come se non bastasse, era anche stato rimosso un pontile in calcestruzzo che impediva l’ingresso di natanti all’interno del bacino.

Da successive verifiche è emerso che all’interno del cantiere erano state stoccate ingenti quantità di rifiuti di vario genere e una ingente quantità di materiale inerte che, per tipologia e aspetto, si presume provenire dal fondo marino del bacino. Il tutto senza autorizzazioni e di conseguenza completamente abusivi. I responsabili hanno di fatto modificato lo stato dei luoghi dell’area soggetta a vincolo paesaggistico, idrogeologico dell’Area marina protetta denominata “Porto Cesareo”. Ulteriori indagini sull’area proseguiranno in un secondo momento. Intanto, è scattato dunque il sequestro preventivo e l’amministratore unico della società, un 48enne di Copertino, è stato denunciato alla Procura della Repubblica.

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