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Si allontana e percorre quasi un chilometro: paura per bimba Down di 3 anni

E' successo nell'entroterra neretino, non lontano da Porto Selvaggio. Una bambina di 9 anni l'ha trovata piangente che invocava la mamma. Ed è stata avvisata la polizia I genitori e alcuni amici di cui erano ospiti la stavano cercando dalla parte opposta. Tanta angoscia, ma storia a lieto fine

NARDO’  – Quale tormento devono aver provato in cuor loro quei due giovani genitori e i loro amici, per un pomeriggio che doveva essere di spensieratezza, in un giorno finalmente caldo e assolato dopo le ultime piogge, e che invece si è trasformato in un incubo a occhi aperti.

La loro bimba di appena 3 anni, affetta dalla sindrome di Down, all’improvviso è scomparsa e per oltre un’ora hanno vissuto immersi in una di quelle frustranti sensazioni d’angoscia che forse nemmeno chi li vive in prima persona  riesce a descrivere.

Tutto s’è concluso per il meglio, grazie anche a un’altra bambina, di 9 anni, che l’ha vista ed ha subito chiamato sua madre, la quale ha avvisato a sua volta la polizia. Per la piccola, dopo una camminata di quasi un chilometro alla curiosa scoperta dei dintorni (ma in una zona, fra Porto Selvaggio e vicinanze, non certo priva di pericoli), la paura è finita presto, dopo essersi messa a piangere perché non riusciva a tornare. E’ stata rincuorata da alcuni agenti, subito sopraggiunti, che le hanno mostrato la volante dal colore blu e la sirena, e fatto sentire come si comunica con la centrale operativa.

Per chi la stava cercando, invece, l’ansia è andata crescendo ancora per un po’, almeno fin quando un’altra pattuglia del commissariato di Nardò non li ha trovati e fermati. Era evidente dall’atteggiamento e dagli sguardi che quel gruppetto stesse cercando qualcosa o qualcuno con molta, molta preoccupazione. Solo che lo stava facendo esattamente dalla parte opposta. Insomma, una storia a lieto fine, ma da vero e proprio batticuore. Se fossero calate le ombre della sera, le ricerche sarebbero state molto più complesse.    

Tutto è avvenuto intorno alle 19 di oggi. Una coppia residente nei dintorni di Galatina era stata invitata da alcuni amici a trascorrere la giornata presso una villetta, non lontano da Porto Selvaggio. E mentre loro erano presi dai discorsi da adulti, in giardino la loro bimba stava giocando con i figli dei proprietari di casa. Solo che a un certo punto deve aver pensato bene di immedesimarsi in una piccola esploratrice.

Pare abbia aperto un cancelletto e se la sia svignata. Ed ha percorso davvero tanta strada, prendendo forse alcune svolte interne, perché è stata ritrovata a circa un chilometro di distanza, lungo strada la Riggia. Quasi all’altezza della discoteca Casablanca. I suoi pianti e le sue invocazioni (“mamma, mamma”), dato che non riusciva a orientarsi e a ritornare alla villetta, hanno richiamato l’attenzione di una bimba più grande, che abita con la famiglia in quella zona. Ed è così che è stata avvisata la polizia.

Due le volanti intervenute, e mentre l’equipaggio di una si è assunta il compito di distrarre la piccolina, l’altra s’è messa alla ricerca dei genitori. I quali si erano accorti quasi subito dell’assenza, mettendosi però alla ricerca nel senso opposto con i loro amici. La pattuglia li ha notati ed ha subito capito chi potessero essere. “State cercando una bambina?”, hanno chiesto i poliziotti. E tutta la paura s’è sciolta quando è stato riferito che stava bene e che presto avrebbero potuto riabbracciarla.

Ora, come da prassi, poliziotti del commissariato diretto dal vicequestore aggiunto Pantaleo Nicolì, stanno svolgendo alcuni accertamenti per ricostruire nel dettaglio tutta la vicenda, in particolare le fasi dell’allontanamento. In ogni caso, una vicenda che si può narrare con un sospiro di sollievo.  

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