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Tre nuovi tigli nelle aiuole di via Tolstoj, l’iniziativa di Nardò Bene Comune

Donazione dell’associazione civica per incentivare politiche ambientali. Plauso di Wwf e presidente della consulta per l'Ambiente

NARDO’ – Buone pratiche civiche per curare il verde e tutelare il patrimonio arboreo della città di Nardò. A pochi giorni dalla Giornata nazionale dell'albero, che si celebra il 21 novembre, l'associazione politico culturale Nardò Bene Comune si è attivata per donare alla città tre tigli subito piantati in uno spazio pubblico della cittadina neretina. Ieri mattina infatti alcuni rappresentati del sodalizio, accompagnati dal presidente Antonio Manieri, si sono ritrovati ai piedi del monumento dedicato alle vittime civili neretine del bombardamento del 23 luglio 1943 e, nelle grandi aiuole di via Leone Tolstoj, hanno piantato tre giovani esemplari di una specie arborea molto significativa dal punto di naturalistico vista la grandissima capacità dei tigli di assorbire anidride carbonica. Alla piantumazione hanno partecipato anche il generale Enrico Carmine Ciarfera che, con un racconto molto emozionante, ha voluto ricordare ai presenti i fatti del tragico bombardamento sulla città che provocò la morte di dieci persone e Angela Martina, referente locale del Wwf Salento che ha rammentato l’importanza del ciclo vegetale per la sopravvivenza umana.    

“In netta controtendenza con la strage dei pini ai Pittuini, con la condanna a morte degli ulivi monumentali della Sarparea, con le recenti potature indiscriminate delle magnolie a pochi passi da questo luogo”, ha sottolineato invece Gaia Muci, segretaria dell'associazione Nardò Bene Comune, “abbiamo voluto compiere un gesto simbolico ma anche di speranza per il patrimonio arboreo della nostra città, in un luogo periferico, ancora poco conosciuto, ma dal grande valore storico”.

Anche Massimo Vaglio, presidente della consulta per l'Ambiente del Comune di Nardò, informato dell'iniziativa, ha voluto verificare personalmente la piantagione dei tigli. “In oltre trent'anni di attivismo ambientale compiuto a capo di importanti quanto combattive associazioni” dice Vaglio “ho combattuto, coadiuvato dai tanti ragazzi che mi hanno sempre generosamente affiancato in centinaia di battaglie, molte delle quali avevano come obiettivo il vituperato verde pubblico, sempre più spesso deprivato della sua funzione da potature sconsiderate, quando non inopinatamente completamente distrutto. Diverse battaglie vinte, ma nessuna persa, poiché ritengo che comunque siano andate le cose il batage mediatico scatenato da ognuna di queste piccole battaglie è servito ad elevare la sensibilità ambientale. Certo, c'è ancora molto da fare” conclude Vaglio, “e la riprova è la deriva biofoba intrapresa dall'attuale amministrazione comunale che in quasi due anni di attività ha il triste primato di nessun albero messo a dimora, ma tanti alberi abbattuti e danneggiati e lo scempio continua con potature che possiamo definire al Napalm! Sono sempre più convinto che sia indispensabile un'educazione ambientale che inizi dalle scuole, ma anche dalle persone, dai cittadini. La spontanea iniziativa di Nardò Bene Comune, seppur piccola, deve essere vista molto positivamente. I ragazzi che vi hanno partecipato serberanno il ricordo di questo bellissimo gesto e sono sicuro che nascerà in loro un sentimento di protezione nei confronti del verde, che seguiranno con amore e con la responsabilità che meritano, lo sviluppo di questi nostri piccoli, silenziosi, generosi fratelli, posti oggi a dimora”.

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