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Un tuffo nel passato, tornano la cavalcata storica e la fiera dell’Incoronata

Rievocazione sino a domenica dell’antica fiera che si teneva alle porte della città e che pare sia nata addirittura nel 1397

NARDO’ - Un tuffo suggestivo nel passato e il centro storico di Nardò diventerà per tre giorni il palcoscenico della tradizionale rievocazione della cavalcata storica e della fiera dell’Incoronata giunta ormai alla sua undicesima edizione. Un appuntamento estivo ormai rituale che da domani, e a seguire nelle giornate del 5 e 6 agosto, ripropone un evento storico legato alla tradizione neretina, ovvero la fiera che si teneva alle porte della città e che pare sia nata addirittura nel 1397. La cavalcata, organizzata come sempre dall’associazione Amici Museo di Porta Falsa si svolgerà per la prima volta interamente nel centro storico. Nel corso dei secoli andati la cerimonia aveva inizio nel pomeriggio del primo sabato di agosto, quando il camerlengo, accompagnato dal sindaco dei nobili e dal popolo proveniente dai quatto pittagi (Castello, San Paolo, San Salvatore, San Angelo), si recava da palazzo di città o dell’università (la ex pretura di piazza Salandra) al palazzo vescovile, tra suoni di tamburi e di trombe ed esplosioni d’arma da fuoco della milizia cittadina. Il vescovo consegnava loro i gonfaloni dopo averli benedetti e quindi lo scettro al mastro mercato, che emanava il suo editto di gestione della fiera. Quindi si svolgeva la solenne cavalcata verso la chiesa dell’Incoronata, dove avevano inizio i nove giorni di fiera. Un rito che resta in piedi in chiave spettacolare grazie all’impegno dell’associazione locale degli Amici Museo di Porta Falsa che organizza ormai da undici anni la rievocazione. E che quest’anno peraltro si concentrerà per la prima volta interamente nel centro storico.      

Il programma prevede nella serata di domani, a partire dalle 21, in piazza Cesare Battisti nei pressi della sede comunale, la disputa della contesa del palio dei pittagi. La prima disciplina è abbatti il pittagio, competizione attraverso la quale si misura la bravura dei partecipanti che devono abbattere le sagome degli avversari lanciando dei sacchi di iuta pieni di paglia, ovviamente badando a non abbattere la sagoma del proprio rappresentate di squadra. La seconda disciplina è costruisci il puzzle, che vedrà le squadre cimentarsi in una prova di rapidità (il tempo massimo è di sei minuti) nella costruzione di un puzzle di quattro per due metri e mezzo raffigurante il logo della Cavalcata. La terza e ultima disciplina è Cavallo e cavaliere, con la quale uno dei componenti di ciascuna squadra carica a turno sulle proprie spalle i compagni che cercheranno con una lancia di raccogliere gli anelli distribuiti lungo il percorso del campo di gara. La somma dei punteggi ottenuti nelle tre gare decreterà il vincitore, che sarà dunque ufficialmente proclamato. Al palio seguirà una esibizione degli sbandieratori del rione Lama di Oria e l’animazione del giullare Tiziano Casole, artefice anche dello spettacolo di fuoco che chiuderà la serata. Il quadro scenografico della prima serata sarà completato dalle sporadiche comparse dei figuranti in costume, che si affacceranno a turno dai balconi e dalle finestre del castello Acquaviva d’Aragona.  La manifestazione tornerà poi nelle giornate di sabato e domenica, 5 e 6 agosto, con il corteo vero e proprio, la fiera, la rappresentazione teatrale e altri momenti particolarmente suggestivi.

Nello specifico sabato 5 agosto, alle 18, in piazza Sant’Antonio, è previsto il raduno dei rappresentanti dei pittagi. A seguire in piazza Cesare Battisti la presentazione della cavalcata, l’arrivo dei pittagi con i propri vessilli, l’arrivo del vescovo con i canonici e il clero, il saluto al duca con l’esibizione di rullatori e sbandieratori, l’investitura del mastro mercato, quindi la formazione del corteo e la partenza verso la chiesa dell’Incoronata. Alle 19,45 previsto l’arrivo del corteo alla chiesa, l’omaggio alla vergine e il ritorno in piazza Salandra. Qui ci sarà la lettura dell’editto e l’apertura della fiera mercato con antichi mestieri e punto ristoro con prodotti tipici, con gli spettacoli itineranti dei giullari, dei danzatori, degli acrobati, degli artisti di strada. Domenica 6 agosto, alle 19,30 è in programma lo spettacolo di falconeria in piazza Salandra e alle 21 l’arrivo del corteo storico, la preghiera di ringraziamento alla madonna dell’Incoronata e la lettura dell’editto di chiusura. Alle 21,30 lo spettacolo teatrale e altri spettacoli itineranti lungo tutto il centro storico. La novità di questa edizione è il fatto di poter ammirare il Guercio delle Puglie (Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona 7° duca di Nardò) in persona che racconterà il suo sogno facendo rivivere i momenti del passato glorioso di queste terre. Nelle giornate di sabato e domenica, infine, in piazza San Domenico ci sarà la ricostruzione di un accampamento normanno con all’interno una mostra didattica su usi e costumi di quel popolo.

In vista della manifestazione apportate anche le relative disposizioni per la viabilità contenute nell’ordinanza del comandante della polizia locale, Cosimo Tarantino. Nella giornata di domani, giovedì 3 agosto, sarà vietata la circolazione e la sosta dei veicoli in piazza Cesare Battisti dalle 8 alle 24. Nella giornata di sabato 5 agosto è vietata la circolazione e la sosta dei veicoli in piazza Sant’Antonio (dalle ore 12 alle 19) e in piazza Cesare Battisti (dalle ore 12 alle 20). È sospesa inoltre la circolazione stradale dalle ore 15 e sino alla fine della manifestazione in piazza Battisti, piazza Diaz, via Volta, via Ferri, via Medaglie d’Oro, via Manzoni, via Pertini, via Incoronata, via Napoli, via Roma, corso Galliano, piazza Mazzini, via Grassi, piazza Osanna, piazza della Repubblica, corso Vittorio Emanuele II, piazza Salandra. Nella giornata di domenica 6 agosto è sospesa la circolazione dalle ore 12 sino alla fine della manifestazione in piazza Umberto I e nelle vie e piazze interessate dal corteo (dalle 19,30 in poi su via Duca degli Abruzzi, piazza Osanna, piazza della Repubblica, corso Vittorio Emanuele II, piazza Salandra).

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