rotate-mobile
Nardò Nardò

Una lettura iconologica del tempio ducale di Nardò

Nella chiesa di sant'Antonio da Padova, edificata per volere del duca Belisario Acquaviva, una interpretazione iconologica del prezioso tempio, recentemente restaurato, a cura dello storico Danieli

NARDO' - Arte, cultura, storia ed amore per il bello: sono tutti questi gli ingredienti che rientrano nell'appuntamento di domenica 29 maggio, a Nardò, alle 20.30, dove il noto giovane storico salentino, Francesco Danieli, con la maturità interpretativa che gli giunge da anni di studi storici, artistici e teologici, offrirà una magistrale lettura iconologica del tempio ducale, proprio nella stupenda chiesa recentemente restaurata.

Sorta sul sito dell'antica sinagoga cittadina, nella giudecca neretina, la chiesa di sant'Antonio da Padova fu edificata nel secolo XVI per volere del duca Belisario Acquaviva e fu affidata ai francescani del ramo osservante. In netto contrasto con lo stile sobrio delle chiese conventuali serafiche, il tempio appare un vero tripudio d'arte e decori. Dietro al dato meramente iconografico e architettonico, però, si celano significati altamente teologici che lo storico salentino saprà porre in evidenza e avvicinare, come suo stile, alla portata di tutti.

Danieli, infatti, è ormai ritenuto uno dei maggiori iconologi italiani, capace di penetrare le opere d'arte - soprattutto quelle a soggetto religioso - palesando il messaggio criptato che committenti e artisti vollero imprimere in esse secoli e secoli fa. L'evento culturale è stato promosso dal rettore Fernando Calignano, che ha avuto un ruolo decisivo per la realizzazione dei restauri (diretti dall'architetto Giancarlo De Pascalis) e per la riconsegna alla collettività di un vero gioiello artistico e di fede.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una lettura iconologica del tempio ducale di Nardò

LeccePrima è in caricamento