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Al via la mostra permanente su Vittorio Bodini: un viaggio tra immagini e articoli

Venerdì 4 agosto alle 19 l'inaugurazione presso il Castello Acquaviva di Aragona, già sede del centro studi dedicato al poeta, letterato e traduttore

NARDÒ –  Si chiama “Viviamo in un incantesimo” la mostra permanente che sarà inaugurata domani, venerdì, alle 19 presso il castello Acquaviva D’Aragona, in piazza Cesare Battisti a Nardò, già sede del Centro Studi Vittorio Bodini.

L’esposizione, curata da Antonio Minelli, ha come tema la produzione letteraria e la vita di Bodini, poeta, letterato, traduttore tra i più importanti della letteratura spagnola – dalle opere di Lorca a Cervantes, da Alberti a Quevedo -.

 Al vernissage è previsto l’intervento di Pippi Mellone, sindaco di Nardò, di Loredana Capone, assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, di Francesco Plantera, assessore alla Cultura del Comune di Nardò, di Valentina Bodini, presidente del Centro Studi Vittorio Bodini, e di Antonio Lucio Giannone, responsabile del comitato scientifico del Centro Studi.  Nel corso della serata Antonio Minelli (attore e curatore della mostra) e Maria Teresa Pano (dottore di ricerca Università del Salento) leggeranno poesie e brani di prosa di Bodini, con le musiche di Eleonora Fullone (violoncello) e Angela Bevilacqua (sassofono).

La mostra intende ricostruire la vita e le opere del poeta attraverso le immagini e le testimonianze più incisive del suo percorso pubblico e privato, che ha contrassegnato alcuni dei più importanti capitoli della cultura italiana e internazionale. In mostra immagini significative della sua vita, della produzione letteraria e delle relazioni culturali, stampate su diversi materiali e suddivise in sezioni differenti.

Uno degli elementi principali dell’esposizione è inoltre costituito dagli articoli scritti dallo stesso Bodini e da pagine di riviste e giornali italiani e stranieri che gli hanno riconosciuto la fama di autore, traduttore e poeta a livello nazionale e internazionale. A queste si aggiungono le riproduzioni digitalizzate e ottimizzate di scritti e dediche dei più grandi autori del Novecento italiano (Zavattini, Pasolini, Spaziani, Quasimodo, Ungaretti).

La mostra sarà aperta al pubblico secondo il seguente calendario: 7 e 21 agosto, dalle 17 alle 19; 8, 10, 17, 22 e 24 agosto, dalle 10 alle 13; 9, 11, 16, 18, 23 e 25 agosto, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19; dal 28 agosto, lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13.

Per info: www.vittoriobodini.it

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