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Tavolo tecnico per la discarica di Castellino. Ampliate le verifiche per la falda

Dopo le sollecitazioni del consigliere Siciliano oggi in Provincia nuova riunione tecnica per verificare le relazioni e il monitoraggio nella discarica di Nardò. Il sindaco Risi ha chiesto controlli più estesi per evitare inquinamento della falda

NARDO’- Messa in sicurezza e controlli periodici e mirati nella zona della discarica di Castellino, e soprattutto della falda sottostante per evitare possibili forme di inquinamento. Argomenti sui quali si è aggiornato questa mattina il tavolo tecnico convocato negli uffici del settore Ambiente della Provincia di Lecce, dopo una esplicita richiesta formulata anche dal consigliere neretino di “Salento Bene Comune”, Giovanni Siciliano. All’incontro presso la sede di via Salomi hanno partecipato il sindaco di Nardò, Marcello Risi e lo stesso consigliere Siciliano, oltre ai dirigenti e ai tecnici della Provincia, dell’Arpa, della Regione e dell’Asl territoriale.

La discussione si è focalizzata, in modo particolare, sulle relazioni dell’Arpa relative alle analisi dei tre pozzi-spia presenti nella discarica di Castellino che sono sottoposti regolarmente ad analisi, oltre che dalla ditta che gestisce l’impianto (la Mediterranea Castelnuovo 2 srl che gestisce la discarica per rifiuti solidi urbani di Nardò attiva fino al 2006), anche dalla sede provinciale dell’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione dell’ambiente. La riunione tecnica ha quale obiettivo quello del costante monitoraggio della falda nella zona alla periferia di Nardò, allo scopo di prevenire potenziali forme di inquinamento e anche alla luce della diffida che la Provincia aveva disposto nell’estate del 2014 per la messa in sicurezza e i controlli sul livello del percolato.   

Il sindaco Risi nel corso della riunione ha richiesto che le analisi dei pozzi di monitoraggio interni possano avvenire regolarmente anche per gli altri pozzi situati fuori dal perimetro della discarica, a monte e a valle della falda, in modo da poter disporre di un quadro completo della qualità delle pieghe del territorio circostante. Il consigliere provinciale Giovanni Siciliano, condividendo l’impostazione del lavoro in relazione proprio all’analisi delle acque, ha ribadito la proposta di procedere con urgenza alla convocazione di un ulteriore tavolo tecnico, poiché restano irrisolti i nodi legati alla post-gestione dopo la chiusura definitiva della discarica.

Siciliano ha ricordato che, anche in virtù del trasferimento delle attribuzioni e competenze dalla Regione alla Provincia, si è già perso molto tempo per definire i termini della messa in sicurezza con grave rischio per il territorio. Alla luce delle nuove risultanze del tavolo tecnico odierno è stato disposto che dal mese di maggio i tecnici dell’Arpa avvieranno le nuove analisi (e saranno esaminati una ventina di pozzi), mentre nelle prossime settimane sarà fissata anche una nuova riunione per esaminare i profili legati alla post gestione della discarica di Castellino. Il sindaco Marcello Risi e l’assessore all’Ambiente, Francesca De Pace, auspicano altresì un’accelerata nella procedura di chiusura definitiva dell’impianto. 

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