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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bazar orientali al setaccio. La polizia locale sequestra altro materiale non a norma

Nuove verifiche dei vigili a Nardò su altri due empori orientali. Rinvenuti oltre 140 mila prodotti irregolari. Elevate multe per 2mila euro

NARDO’ - Dopo i controlli e i sequestri delle scorse settimane da parte della polizia locale di Nardò, nei grandi bazar ed empori orientali sparsi sul territorio comunale, proseguono anche in questi giorni prossimi ormai alle festività natalizie le verifiche a tappeto per contrastare la vendita di prodotti non a norma e quindi potenzialmente pericolosi. Le pattuglie dei vigili urbani, nell’ambito di un servizio specifico coordinato dal comando di via Crispi, retto dal comandante Cosimo Tarantino, nella giornata di ieri hanno fatto visita a due grossi centro di vendita gestiti da commercianti orientali, e nell’ambito dei controlli sono stati sequestrati complessivamente oltre 140 mila prodotti irregolari, per un valore complessivo di circa 20 mila euro.

In quest’ultima operazione oltre ai giocattoli, articoli natalizi, bigiotteria e cosmetici stavolta la lente dei vigili è passata anche su prodotti elettrici e accessori di telefonia, tutti privi della etichettatura “Ce”, la cui presenza indica che i prodotti rispettano i requisiti delle direttive comunitarie e che, quindi, il responsabile della loro immissione sul mercato ha operato secondo le corrette procedure di valutazione dei rischi offrendo oggetti sicuri nel rispetto del codice del consumo. Al termine delle operazioni di verifica oltre al sequestro del materiale ritento fuori norma sono stati elevati anche i verbali per le violazioni amministrative e commerciale per oltre 2 mila euro. Questo nuovo ciclo di controlli segue quello già effettuato agli inizi di dicembre, che portò al sequestro di altri 87 mila articoli fuori norma.

“È incredibile la quantità di merce abusiva e pericolosa che ci siamo trovati di fronte e messa in vendita agli ignari acquirenti” commenta il comandante della polizia locale, Cosimo Tarantino, “in questi casi non è ammessa tolleranza, visto che parliamo della sicurezza e della salute delle persone e anche della tutela dei rivenditori ligi alle regole che mettono in vendita prodotti sicuri”. Un ringraziamento per il lavoro svolto dalla polizia locale è giunto anche dall’assessore al ramo Graziano De Tuglie e dall’assessore al commercio, Maria Grazia Sodero. “Il tema della sicurezza e di quella dei bambini in particolare è fondamentale” il commento all’unisono degli amministratori, “e in ogni caso controlli rigorosi e puntuali sono necessari in una città in cui il commercio è molto importante per il sistema economico e in cui evidentemente la maggior parte degli operatori rispetta le regole”. L’attività di verifica e controllo da parte del corpo della polizia locale e che sarà intensificata anche nei prossimi giorni riguarderà ad ampio raggio non solo gli empori e bazar cinesi ma più in generale anche le varie forme del commercio sul territorio neretino dai negozi, agli ambulanti, all’occupazione del suolo pubblico.  

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