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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Controlli in città e nelle marine, cinque denunce e oltre 700 i veicoli fermati

Report del comando della polizia locale di Nardò che in due settimane ha effettuato numerosi controlli sulle disposizioni anti contagio. Pronta la consegna dei buoni spesa

NARDO’ - Posti di blocco in città e sulle strade chiuse per l’accesso al lungomare e alle marine, arriva il primo report del comando della polizia locale di Nardò sull’attività di controllo sul territorio del rispetto delle misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19. Il bilancio dell’attività rafforzata dal 19 marzo  scorso evidenzia che  gli agenti, diretti del comandante Cosimo Tarantino, hanno effettuato complessivamente 745 controlli, elevato cinque denunce penali, relative al regime in vigore prima del nuovo decreto del 25 marzo che, avendo però valore retroattivo, ha introdotto la depenalizzazione della violazione delle restrizioni imposte dal decreto. Anche queste denunce quindi costituiranno non più sanzione penale, ma amministrativa, che prevede il pagamento di una somma da 400 a 3 mila euro e l’ammenda di 206 euro. Per altri 31 casi sono in corso adeguate verifiche su autodichiarazioni e giustificazioni fornite all’atto dei controlli. Elevata anche una sanzione amministrativa.  

Gli agenti della polizia locale, in due settimane, hanno rivolto l’attenzione soprattutto a limiti e restrizioni che riguardano la mobilità e a quelli che riguardano pubblici esercizi e attività commerciali. Un’attività che, anche grazie all’apporto di dieci nuove unità in organico, proseguirà ovviamente sino al termine della fase emergenziale. “La prima regola da rispettare è indubbiamente quella del buon senso” ha spiegato  l’assessore alla polizia locale, Bernaddetta Marini, “poi ovviamente qualcuno pensa di poter fare il furbo o semplicemente pecca di superficialità, allora è inevitabile che la polizia locale proceda con controlli ed eventualmente con le  sanzioni. Qui c’è in ballo la salute di tutti e l’emergenza potrà finire solo se ognuno di noi farà il proprio dovere di cittadino intelligente. I nostri agenti devono e dovranno essere inflessibili con chi esce da casa senza alcun motivo valido”.

Buoni spesa, avviso per negozi e poi il via                                                  

È stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Nardò l’avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per l’inserimento in un apposito elenco di esercizi commerciali disponibili ad accettare i buoni spesa previsti dall’ordinanza della protezione civile del 29 marzo. L’obiettivo è costituire una platea di fornitori nell’ambito degli interventi di sostegno in favore di cittadini in difficoltà in questa fase di emergenza economica e sociale.

L’invito è rivolto alle attività autorizzate alla vendita di generi alimentari e beni primari (prodotti per neonati e per igiene personale, detersivi) nonché alle farmacie e parafarmacie. Le stesse attività dovranno quindi accettare i buoni spesa rilasciati dall’ufficio Servizi sociali ai cittadini che ne hanno diritto. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro le 12 di mercoledì 8 aprile all’indirizzo di posta elettronica certificata protocollo@pec.comune.nardo.it con l’invio del modulo compilato (disponibile qui) e della copia di un documento di identità. L’elenco, una volta formato, sarà reso pubblico e consultabile sul portale web del Comune di Nardò.

Per informazioni è possibile contattare il numero 0833/838703 nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle, 9 alle 12, e di giovedì dalle 15 alle 18. Informazioni possono essere richieste anche scrivendo all’indirizzo di posta elettronica a.produttive@comune.nardo.le.it

“Spesa per Bene”, 5 mila euro da sindaco e assessori

Un contributo di 5 mila euro è stato dispensato in questi giorni dalla giunta comunale di Nardò all’iniziativa “Spesa per Bene” destinata a porgere un aiuto concreto alle famiglia in difficoltà. Il sindaco Pippi Mellone, assessori e presidente del consiglio comunale, hanno infatti deciso di acquistare buoni spesa per quasi 5 mila euro, grazie alla rinuncia di una cospicua fetta del compenso di amministratori relativo al mese di marzo. In particolare, il primo cittadino ha “investito” in solidarietà l’intero ammontare della sua indennità, mentre gli assessori Oronzo Capoti, Gianpiero Lupo, Mino Natalizio, Bernadetta Marini, Giulia Puglia, Maria Grazia Sodero, Ettore Tollemeto e il presidente del Consiglio Andrea Giuranna la metà della rispettiva indennità mensile.

“Appena messa in piedi l’iniziativa della spesa solidale” racconta il sindaco Pippi Mellone, “sono bastati pochi secondi sul nostro gruppo whatsapp per trovarci ancora una volta tutti allineati e pronti a contribuire concretamente. In meno di 24 ore abbiamo acquistato buoni del valore di quasi 5 mila euro che potranno essere spesi presso i punti vendita Coop di via Principe di Savoia, Conad di via XX Settembre, Interspar di via Generale Cantore e Conad di via Aldo Moro. Un modo tangibile per mostrare vicinanza a chi in questi giorni soffre più di altri”.

I buoni sono quelli di “Spesa per Bene”, l’iniziativa per la spesa solidale lanciata dagli assessorati alle Attività produttive e ai Servizi sociali con l’obiettivo di rispondere immediatamente alle necessità di tante famiglie neretine che in questo momento di emergenza hanno perso la fonte di reddito e vivono condizioni di isolamento e disagio.

Ogni cittadino che si reca a fare la spesa nel supermercato di fiducia può acquistare un “buono solidale” da 3, 5, 10 o 25 euro da donare ad amici o conoscenti che hanno bisogno, i quali a loro volta potranno utilizzarlo (semplicemente consegnandolo in cassa) per fare la spesa presso lo stesso supermercato. In alternativa, lo stesso buono può essere depositato in un salvadanaio allestito nel supermercato da cui il gruppo scout Cngei di Nardò preleverà i buoni per girarli a chi ha bisogno. Chiunque, infatti, può segnalare la propria situazione di difficoltà con un messaggio whatsapp al numero 379/1964576. C’è un’altra possibilità: ogni cittadino, infatti, può consegnare un pacco spesa, o comunque beni a lunga conservazione, allo stesso gruppo scout da consegnare poi in maniera anonima (o meno) a un indirizzo indicato o a chi ha bisogno.

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