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Furti seriali, 4 anni al giovane ritenuto a capo di una baby gang

Emessa la sentenza nei riguardi di Gianluca De Paola, ritenuto responsabile di undici colpi messi a segno a Nardò ai danni di esercizi commerciali e dell’incendio di un veicolo

NARDO' - A 25 anni sarebbe stato a capo di una banda di giovanissimi specializzata in furti notturni con la tecnica della “spaccata”, in particolare, rompendo con spallate e calci gli infissi degli esercizi commerciali a Nardò. Questo ha raccontato prima l’inchiesta, poi il processo discusso ieri col rito abbreviato nei riguardi del neretino Gianluca De Paola, riconosciuto responsabile di 11 colpi, messi a segno da metà settembre a inizio novembre 2019, e dell’incendio di veicolo, per i quali è stato condannato a quattro anni di reclusione, più 1.800 euro di multa.

La sentenza è stata emessa dal giudice Cinzia Vergine che ha imposto all’imputato (difeso dall’avvocato Salvatore Rollo) anche il risarcimento del danno (da liquidarsi in separata sede) al proprietario del mezzo danneggiato (parte civile con l’avvocato Mario Seclì).

E’ stato proprio in seguito all’arresto di De Paola, lo scorso 31 ottobre, per l’azione ai danni del panificio “Neretum che i poliziotti riuscirono a chiudere il cerchio sui suoi presunti complici, anche questi del posto, una 19enne e un 18enne e due minori.

Fondamentali alle indagini condotte dagli uomini del Commissariato di Nardò e coordinate dal pubblico ministero Donatina Buffelli la visione dei filmati estrapolati da varie telecamere di video sorveglianza, l’ascolto di testimoni, le perquisizioni effettuate presso le abitazioni dei sospettati e i sopralluoghi nei punti di abituale ritrovo del gruppo.

L’attività investigativa avrebbe così fatto emergere l’esistenza di un vero e proprio sodalizio criminoso composto da cinque persone, con a capo il 25enne, che con modalità ormai collaudate, avrebbe agito sempre a volto travisato e con notevole rapidità.

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