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Giovedì, 28 Marzo 2024
Nardò Nardò

Nuova rotatoria completata, Mellone inaugura anche il toro “metallico”

Terminati i lavori di riqualificazione all’ingresso della città dove è stata posizionata la scultura realizzata da Isaia Zilli: "Il nostro biglietto da visita"

NARDO’- E’ una delle opere pubbliche più discusse tra quelle commissionate dall’amministrazione del sindaco Pippi Mellone, ma da oggi va a dominare l’ingresso principale della città per chi proviene da via Lecce o dalla provinciale per Copertino. E’ stata infatti inaugurata questa mattina la nuova rotatoria - realizzata tra via XX Settembre, via Falcone e le strade provinciali in uscita dalla città - al centro della quale campeggia “Taurus Lucis”, la scultura in metallo raffigurante un toro, simbolo della comunità neretina, e firmata dallo scultore Isaia Zilli.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco Pippi Mellone, del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Oronzo Capoti e dello stesso scultore. Il “toro” completa dunque la nuova rotatoria in zona Santi Medici, che ha completamente rinnovato e reso sicuro un incrocio che non era certo il miglior biglietto da visita per gli automobilisti in ingresso e che era diventato anche molto pericoloso. L’opera, come concordato con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio è stata posta proprio al centro della rotatoria e vuole richiamare in una chiave originale e con uno stile moderno e dinamico il toro presente nello stemma araldico della città.

“Molti ricordano com’era quell’incrocio solo fino a qualche mese fa” commenta il primo cittadino Mellone, “sembrava l’ingresso di una città abbandonata, brutto e pericoloso. Oggi invece Nardò può esibire questo meraviglioso cartello di ingresso e una intersezione stradale finalmente bella e sicura. L’estro e la bravura di Isaia Zilli mi hanno subito colpito e l’idea di associare questo luogo a una immagine che connota fortemente Nardò, mi è sembrata molto azzeccata. C’è chi la storia la scrive e c’è chi può soltanto leggerla. Noi stiamo lasciando un segno indelebile”.

Lo scultore ha realizzato una intelaiatura interna con profili tondi di metallo e un rivestimento esterno con fasce di acciaio, trattate con galvanizzazione e con finitura trasparente lucida a protezione degli agenti atmosferici. La coda, la criniera e le corna sono rivestite di ottone, rame e zinco. Il progetto complessivo di miglioramento della viabilità all’ingresso cittadino è stato finalizzato a regolare il traffico in entrata e uscita dalla città, il cui flusso era scomodo, intermittente e pericoloso. È nato così uno svincolo rotatorio a due lobi circolari (uno con raggio di sei metri, l’altro con raggio di sette metri).

La sistemazione viaria dell’incrocio, l’impianto di essenze arboree e la scultura al centro dell’isola, il rifacimento della segnaletica, l’integrazione della illuminazione e la realizzazione dei marciapiedi, contribuiscono alla riqualificazione di tutta l’area. Area che è video sorvegliata, 24 ore su 24, da un sistema di ultima generazione. Un intervento, peraltro, opportuno perché si incastrerà perfettamente con la nuova viabilità che scaturirà dall’ultimazione dei lavori della circonvallazione. In questa prospettiva, l’attuale ingresso da Copertino diventerà l’accesso principale e per questo motivo il toro è stato “rivolto” in quella direzione. Sulla nuova installazione così come sulla spesa di oltre 39 mila euro per realizzare l’opera del toro neretino continuano intanto le polemiche a distanza mosse dai consiglieri dell’opposizione e dal consigliere Pd, Lorenzo Siciliano.

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