Tasi solo per la prima casa. Il sindaco Risi pensa ad aliquota del 2,5 per mille
Voto in consiglio comunale: per gli immobili diversi dalla prima abitazione i proprietari dovranno pagare l'Imu con aliquota al 10,6 per mille. Nel bilancio del 2014 il Comune avrà un milione di euro in meno per mancati trasferimenti statali
NARDO – Gli immobili diversi dalla prima casa, a Nardò, non saranno soggetti alla Tasi, la tassa sui servizi comunali. Lo ha stabilito il consiglio comunale con un voto a maggioranza (13 favorevoli, 8 contrari). L’aliquota per le prime abitazioni e per gli immobili ad esse equiparati, verrà determinata in una prossima seduta, ma intanto per tutti gli altri resta l’aliquota Imu del 10,6 per mille.
L’orientamento del sindaco Marcello Risi è quello di proporre per le prime case un’aliquota Tasi del 2,5 per mille accompagnata da una serie di detrazioni. Dal 2014 mancheranno al bilancio del Comune i trasferimenti statali con i quali il governo centrale ristorava gli enti locali dei mancati introiti a seguito della cancellazione dell’Imu sulla prima casa. Per Nardò si tratta di una somma superiore al milione di euro.